|
OLIVER
|
Claudio Simonetti, Massimo "Max" Morante e Clive Haynes a Londra nel settembre del 1973
|
|
|
|
BIOGRAFIA
|
Nel 1973 Claudio Simonetti, terminato il servizio militare in aeronautica, parte con l'amico
Massimo Morante e con il paroliere Giancarlo Sorbello alla volta di Londra dove, dopo molte
peripezie, riescono a fissare un appuntamento con Eddie Offord, fonico e produttore conosciuto
in tutto il mondo per le collaborazioni con i migliori gruppi rock progressive dei '70
(Yes, Gentle Giant, E.L.&P., King Krimson) per fargli ascoltare alcuni loro provini.
Offord ritiene questi demo apprezzabili e accetta di produrre l'album a Natale, terminata la
tourneé americana con gli Yes. Claudio e Massimo, frattanto reclutano il cantante Clive Haynes,
conosciuto nella metropolitana di Londra mentre si esibiva con la chitarra e, rientrati a Roma
includono nel gruppo il bassista Fabio Pignatelli (ex Le Rivelazioni) e il batterista Carlo Bordini
(ex Rustichelli e Bordini). Il gruppo, dopo aver provato per alcuni mesi nella cantina della mensa
del Dopolavoro Ferroviario di Roma gestita dal padre di Massimo, parte per Londra. Grazie al fratello
del cantante Clive i quattro riescono ad accedere al Manticore Theatre degli E.L.&P., del quale egli
è direttore. Dopo un breve periodo di prove nel mitico teatro, la formazione inizia a suonare in alcuni
college inglesi con il nome "Oliver" (che è il titolo di uno dei loro brani) prima di cominciare le
registrazioni dell'album. Offord però prolunga la tourneé degli Yes quindi gli Oliver registrano i provini
definitivi in un piccolo studio inglese, cantati da Clive e riarrangiati con le basi ritmiche di Carlo e Fabio.
La tourneé degli Yes si rivela interminabile e il gruppo ritorna mestamente a Roma lasciando Clive a Londra.
Riescono a far ascoltare i loro brani alla casa discografica Cinevox, e incredibilmente ottengono un contratto.
Clive Haynes è sostituito dal cantante Tony Tartarini, il gruppo cambia il nome in "Cherry Five" e riesce a "partorire"
il tanto agognato disco (dal titolo omonimo). Purtroppo l'autore della scelta di questo nome per l'album è ancora
oggi sconosciuto!!! Il resto è storia.
|
Demetrio Cutrupi |
|
|