LA VIA DELLA DROGA
Label : Cinevox
Anno pubblicazione : 1999
Valutazione :
Rarità :
 
Lista dei brani
01. La via della droga (seq. 01 - Main Titles)
02. La via della droga (seq. 02)
03. La via della droga (seq. 03)
04. La via della droga (seq. 04)
05. La via della droga (seq. 05)
06. La via della droga (seq. 06)
07. La via della droga (seq. 07)
08. La via della droga (seq. 08)
09. La via della droga (seq. 09)
10. La via della droga (seq. 10)
11. La via della droga (seq. 11)
12. La via della droga (seq. 12)
13. La via della droga (seq. 13 - Finale)
La recensione
FORMAZIONE:
Agostino Marangolo (batteria e percussioni), Fabio Pignatelli (basso), Claudio Simonetti (Tastiere) Massimo Morante (chitarre)
 
I Goblin si sono creati un posto al sole tutto per loro quando hanno cominciato a incidere soundtracks, grazie all'originalità delle loro composizioni e alla loro musica di "rottura" nell'ambito delle colonne sonore creando un genere musicale inconfondibile, anche se contaminato da varie influenze, la "Goblin music", come la definisce il grande maestro Claudio Simonetti. Alcune di queste colonne sonore sono state stampate su disco dalla metà alla fine degli anni '70, ma altre sono state tenute in archivio. "La via della droga" appartiene a queste ultime incisioni, registrata negli anni settanta, ma che ha visto la luce solo nel 1999. Soltanto qualche brano di questa colonna sonora è apparso su varie compilation, realizzate in America dalla DRG e in Giappone dalla AVANZ, ma poi più nulla. La realizzazione di questo cd farà molto felici i fans dei Goblin perché per la prima volta tutti i brani della colonna sonora di questo film "oscuro" (che pochi sicuramente hanno visto) sono stati assemblati in un album. Il nastro, registrato intorno al 1977, ha il tipico suono dei seventies (riscontrabile soprattutto nel primo brano). Il film è un thriller che narra di un bravo ufficiale poliziotto che combatte contro i criminali che commerciano droga. La musica dei Goblin, caratterizzata dalle atmosfere esotiche create dalle tastiere, supportate da vari tipi di percussioni (ad es. i bonghi) e da martellanti linee di basso, riesce a creare un senso di mistero e di suspence che ben si adattano alle scene d'azione. Molti pezzi sono imperniati sullo stesso tema musicale, vagamente modificato qua e là. La maggior parte degli artisti e dei gruppi (se escludiamo John Carpenter, Dick Maas e pochi altri) non riesce nelle colonne sonore a far provare all'ascoltatore certe atmosfere oniriche, certe tensioni ed emozioni se la musica è ascoltata senza vedere il film. I Goblin però, grazie al loro talento e alla loro preparazione riescono, a trasmettere le stesse emozioni, sia se ascoltata senza il film che con esso.  
 
Questo è un altro importante cd che si aggiunge alla discografia dei Goblin, band che resterà per sempre unica e indimenticabile ad un tempo.
Demetrio Cutrupi