DARIO ARGENTO TRIBUTE
Label : S4/Sony Music
Anno pubblicazione : 2000
Valutazione :
Rarità :
 
Lista dei brani
01 L'alba dei morti viventi (from "Zombie/Dawn Of The Dead")
02 Demon
03 Inferno
04 Mater Tenebrarum
05 Opera
06 Suspiria
07 Phenomena
08 La Sindrome di Stendhal Theme
09 Tenebre
10 School At Night
11 Mad Puppet (from "Profondo Rosso")
12 Profondo rosso
13 Sospiri e sospiri (from "Il fantasma dell'Opera/The Phantom Of The Opera")
La recensione
"Daemonia" è il nuovo gruppo di Claudio Simonetti, che si schiera con Federico Amorosi, bassista dei "Glory Hunter", Nicola di Staso, valente ed esperto chitarrista dei "Libra" e "Reale Accademia di Musica", Titta Tani, vocalist degli "Abstracta", dei "Glory Hunter", nonché batterista dei "Mindscape". L'album contiene i brani più rappresentativi dei Goblin e di Ennio Morricone, dei film più famosi di Argento, completamente riarrangiati unendo il nuovo sound rock del gruppo con l'aggiunta di una grande orchestra sinfonica proprio per caratterizzare ancora di più i brani, differenziandoli dagli originali. I Daemonia, dunque, hanno unito le loro vecchie e nuove esperienze riportando in vita brani già splendidi, cercando di non allontanarsi troppo dalle atmosfere originali, per rivestirli di un feeling molto, se non completamente, diverso. Naturalmente, per raggiungere questo risultato, il lavoro è stato lungo e difficile, ma quando ci sono il talento e la preparazione, il prodotto non può che essere di alta qualità, da acquistare a scatola chiusa. Simonetti...un nome, una garanzia. Le emozioni che si provano ascoltando questi capolavori sono diverse da quelle che si provano ascoltando gli originali, ma sempre forti. "Profondo Rosso", "Suspiria", "L'alba dei morti viventi" e "Mater Tenebrarum" valgono da soli il prezzo del cd. In particolare "Mater Tenebrarum" è quasi da preferire a quella, sia pur bellissima, di Emerson (Titta Tani percuote la cassa con un doppio pedale!!!); l'intro de "L'alba dei morti viventi" ha un sapore "pinkfloydiano"; "Profondo rosso", a mio avviso il brano migliore del cd, è corredato dagli effetti sonori che caratterizzano la scena finale in cui il musicista Marc, giocando il tutto per tutto, preme il pulsante di discesa dell'ascensore che, messo in moto, dacapita Marta, la psicopatica assassina, con la sua stessa collana; il brano "oldfieldiano" "Mad puppet" proietta l'ascoltatore in una dimensione del tutto nuova; bella in "Tenebre" l'dea, già sperimentata in "Opera" e in "Phenomena", di accompagnare il brano con le arie del soprano. Simonetti ha dichiarato che queste sono le migliori versioni cha abbia mai inciso. Non posso che essere d'accordo.
Demetrio Cutrupi