PROFONDO ROSSO

 
Label : Cinevox
Anno pubblicazione : 1975/1996
Valutazione :
Rarità :
 
Lista dei brani
Edizione 1975
01 Profondo Rosso
02 Death dies
03 Mad puppet
04 Wild session
05 Deep shadows
06 School at night
07 Gianna
 
Edizione 1996
01 Mad Puppet's laughs (Opening intro) (Bonus track)
02 Profondo rosso (Album version)
03 School at night (Lullaby-Music Box version)
04 Death dies (Album version)
05 School at night
06 School at night (Lullaby – Child version)
07 Mad Puppet
08 School at night
09 School at night (Lullaby – Instrumental version)
10 Death dies (Film Version part 1)
11 Profondo rosso
12 Gianna (Alternate version)
13 Profondo rosso
14 School at night (Lullaby – celesta version)
15 Death dies (Film version – part 2)
16 Profondo rosso
17 Wild session
18 Profondo rosso
19 Deep shadows (Film version - part 1)
20 Deep shadows (Film version - part 2)
21 Deep shadows (Film version - part 3)
22 Death dies (Film version - part 3)
23 Gianna (Album version)
24 School at night (Lullaby – Echo version)
25 Deep Shadows (Album version)
26 School at night (Album version)
27 Profondo rosso (Re – mix version) (Bonus track)
28 Profondo rosso (Original Sound Effect) (Bonus track)
La recensione
L'incontro tra Dario Argento e i quattro ragazzi che poi si fecero chiamare Goblin avvenne nel 1975, per merito dell'editore musicale Carlo Bixio, che conosceva l'importanza che il regista dava alla musica nei suoi film.
Per "Profondo Rosso" Dario cercava della musica diversa dal solito accompagnamento da film e i Goblin entrarono subito in sintonia con le sue storie e il suo stile. Sembrava da subito che si conoscessero da una vita. La musica aiutò molto le atmosfere del film, mettendo in risalto i momenti di suspance e creando atmosfere oniriche, realistiche, deliranti, da incubo. Argento, per sua stessa ammissione, si sente profondamente legato alla loro musica, come anche a quella di Morricone , Emerson, Gaslini, Donaggio, ecc.
Ma veniamo al disco. Nella edizione in vinile del 1975 e in quella in cd del 1991 sono inclusi sei brani: Profondo Rosso, Death Dies, e Mad Puppet, composti dagli Goblin; Wild Session, Deep Shadows, School at Night, e Gianna composti da Giorgio Gaslini. In tutto 29 minuti di musica. Nella versione integrale sono presenti ben 28 tracce, equivalenti a oltre 70 minuti di musica!!!!!!: gli appassionati del genere potranno trovare nel cd oltre ai brani originali, tutte le diverse versioni che erano nel film e che, per motivi di durata, non furono inserite nell'edizione in "vinile", tra le quali spicca la long version di Profondo Rosso (favolosa). Il segreto del successo del tema di Profondo rosso sta nel fatto che i Goblin sono stati i primi, almeno in Italia, ad impiegare una sorta di prototipo di sequencer quando ancora questa diavoleria dell'elettronica non esisteva: i musicisti composero quattro giri di arpeggio e le legarono "ad anello" passando da un "sequencer" all'altro, rendendo con un abile missaggio tutta la forza di cui necessitava il brano e che Dario aveva chiesto a loro. In fase di registrazione Morante infilò sotto le corde della chitarra uno strato di gommapiuma per rendere il suono delle note più chiuso; il finale classicheggiante con l'organo da chiesa, è stata un'idea di Claudio. Se vogliamo scendere nei particolari, il celebre arpeggio è nato in cantina alle due di notte, da un'idea di Pignatelli, suonato solamente con una chitarra acustica e con il piano elettrico poi i Goblin lo hanno realizzato in studio con il minimoog, il clavicembalo e la chitarra acustica. Fabio ha anche creato il mitico giro di basso, corretto da Morante da 4/4 a 7/4, la melodia del minimoog è di Walter Martino, inciso in 3/4 e tutta la sequenza dell'organo è di Simonetti. Mad Puppet è presente solo nella versione "album". A proposito di Mad Puppet, la critica sosteneva 25 anni fa che il gruppo, nella composizione di questo pezzo, si fosse fortissimamente ispirato ad un frammento di Tubular Bells P. 1 di Mike Oldfield.
Simonetti ha dichiarato che ciò in parte era vero, perché Dario aveva chiesto ai Goblin un pezzo che assomigliasse a "quello".
L'inizio di Wild Session (album version) è pressoché identico ad un frammento di The Swan is a Murderer dei "Cherry Five". In questo disco hanno suonato anche Antonio Marangolo (tastiere) e Agostino Marangolo (batteria, in alcuni brani), prima di diventare membro fisso del gruppo.
Fondamentale, concludendo, si è rivelata la musica e la sonorità dei Goblin che hanno ottenuto con questa colonna sonora il "Disco di Platino". Infatti per cinquantadue settimane il disco è risultato primo nelle classifiche di vendita dei 45 giri e dei Long Playing, non solo in Italia ma anche in altri paesi europei e negli States.
 
 
 
Imperdibile!!!!
Demetrio Cutrupi