Personnel:
Massimo Morante: Guitar
Claudio Simonetti: Keyboards
Maurizio Guarini: Keyboards
Bruno Previtali: Bass
Titta Tani: Drums
Live in Roma, registrato all'Alpheus il 18 febbraio 2011, è un disco che mi sento di definire, senza esitazione alcuna, "capolavoro".
Disco lungamente atteso da tutti i fans del gruppo e non solo, è un live intensissimo, dall'alto coefficente tecnico e dalle performances impeccabili.
D’altro canto non ci si poteva aspettare altrimenti da musicisti talentuosi, dotati di una preparazione tecnica a dir poco robusta.
Il cd è servito nella versione classica e nella superlativa ed elegante versione digipack con scritte metallizzate e con alcune foto differenti.
Un elaborato intro, pregno di atmosfere plumbee e sotterranee, speziato da voci dall'aldilà, campane a morto, volo di pipistrelli e urla strazianti, compresa la voce di Simonetti (che pronuncia la parola 'Witch'), apre il concerto per poi sfociare in Magic Thriller, brano adrenalinico, spettacolare e veloce.
Seguono una dopo l’altra diciassette perle di raro fascino che hanno cambiato la vita di molti di noi fans.
Dopo Mad Puppet e Dr. Frankenstein, dalle arcane atmosfere, ecco Roller, il pezzo che ha cambiato la vita del sottoscritto, con il basso e l’organo davvero coinvolgenti. Max “Dio” Morante è scatenato, sia sul riff portante sia negli assoli.
…E Suono Rock, uno dei migliori episodi de Il Fantastico Viaggio Del Bagarozzo Mark, è massiccio, elettrizzante ed esalta l’estensione vocale del batterista/cantante Titta tani.
Ecco Aquaman, il brano con il quale i Goblin sono assurti al ruolo di antesignani della musica new age. Anche qui Max è sugli scudi, con uno degli assoli di chitarra più belli ed ipertecnici di sempre.
Non ho sonno e Death Farm mozzano il fiato: sublime il piano di Simonetti nel primo, esaltanti gli intrecci ritmico-solistici di tutta la band nel secondo.
Non appena Max annuncia l'esecuzione del brano Goblin, l'episodio più marcatamente prog dell'intero concerto, il pubblico impazzisce, un'apoteosi.
L'Alba Dei Morti Viventi è un autentico funerale, con eccezionali fraseggi di chitarra e tastiere e metronometrica base ritmica.
Zombi è furioso ed intenso, mentre Suspiria è sicuramente il momento più sperimentale.
All'attacco di Tenebre, Simonetti coinvolge simpaticamente il pubblico, che partecipa con grande entusiasmo.
Un ronzio di mosche introduce Phenomena, mentre la celebre nenia School At Night dà la rincorsa all'indimenticabile Profondo Rosso: pubblico in delirio.
Il concerto si chiude con il roccioso Zaratozom, veloce e possente, intriso di sonorità heavy.
Con Live in Roma i New Goblin dimostrano di essere una band di notevole spessore on the road, con, lasciatemi passare il termine, le palle molto... troppo pesanti.
|