GOBLIN
 
 
 
BIOGRAFIA
"Il miglior gruppo rock del nostro paese è costituito dai Goblin, autori di musica strumentale per le colonne sonore dei film di Dario Argento, tra l'altro unici italiani apparsi più volte in classifica negli USA". Questa è la definizione, mi permetto di dire, unanimemente accettata di Marco Pierotti, autore del testo "Guida all'ascolto della musica rock" (in cd), del gruppo che ha cambiato la vita di molti discofili. Oltre che una formazione rock progressive, i Goblin sono dei veri e propri specialisti nella realizzazione di colonne sonore e il gruppo preferito dal grande Argento, per il quale hanno composto ed eseguito musiche destinate a diventare pietre miliari nel campo delle colonne sonore per altrettante pietre miliari nel campo dei film del regista. I Goblin si formano nel 1974 per merito di Claudio Simonetti (tastiere, figlio del celebre maestro Enrico Simonetti, ex Ritratto di Dorian Gray, ex Cherry Five); da Walter Martino (batteria, ex Ritratto di Dorian Gray e ex Reale Accademia di musica; da Fabio Pignatelli (basso, ex Le Rivelazioni, ex Flea On The Honey) Massimo Morante (chitarra - molte biografie ufficiali riportano la sua militanza negli Era di Acquario, dei quali non ha mai fatto parte, ha suonato con loro soltanto in una session, una sera). I "nostri" da singoli possiedono un curriculum di tutto rispetto anche come lavoro di session men presso la Cinevox. Infatti, essi sono gli esecutori delle colonne sonore dei film di "Amore libero", "La Preda", "Grazie nonno" e "Povero Cristo". Nel 1975 i quattro ragazzi incontrano Argento, che ha sempre dato molta importanza alla musica nei suoi film. Per "Profondo Rosso" il regista cerca della musica diversa dal solito accompagnamento da film e i Goblin entrano prestissimo in sintonia con le sue storie e il suo stile. Da questa collaborazione nasce così la colonna sonora omonima del film-capolavoro di Argento, album strumentale che ottiene un grande successo di vendite grazie sia ai pezzi di Giorgio Gaslini (che occupano la seconda facciata del disco), che alla potenzialità del film. Nel 1976 entrano nel gruppo Maurizio Guarini (tastiere) e Agostino Marangolo (batteria), ex Flea, ex Etna, ex Flea On The Honey, che ha già suonato con i Goblin in tre brani di "Profondo Rosso", in sostituzione di Martino in procinto di entrare nei Libra. Con questa formazione il gruppo incide "Roller", l'album più progressive dell'intera produzione. Sempre nello stesso anno esce un album ancora progressive, colonna sonora del film "Perché si uccidono" degli stessi Goblin, che nell'occasione si fanno chiamare "Reale Impero Britannico". La simbiosi Argento-Goblin funziona ottimamente, e nel 1977 esce la colonna sonora del film "Suspiria" che gli stessi Goblin definiranno l'album più sperimentale, un prodotto d'avanguardia vera e propria. Nello stesso anno esce la colonna sonora che non tutti conoscono "La via della droga", favolosa, ristampata dalla Cinevox nel 1999. Nel 1978 vi è la defezione di Guarini ed il gruppo pubblica il primo album cantato (in italiano), "Il fantastico viaggio del bagarozzo Mark" dove Morante esordisce alla voce ed è autore dei testi. Successivamente la produzione (ad avviso della critica) scivola sempre più nel commerciale, con "Zombi", "Amo non amo", "Patrick", "Squadra Antimafia", "Squadra Antigangsters", "Contamination". In parte è vero, ma personalmente ritengo Zombi uno dei più grandi album del gruppo, infatti i quattro musicisti dimostrano di passare da un genere musicale ad un altro con grande disinvoltura: dal rock elettrico con effetti elettronici di Zombi all'hard rock di Zaratozom, dal charleston di Torte in faccia venature jazzate come Zombi (supermarket). Da Amo non amo in poi il chitarrista è Carlo Pennisi, ex Flea, ex Etna, al posto di Morante che tenta la carriera solista realizzando l'album "Abbasso". Il gruppo si scioglie nel 1980. Nel 1982 esce "Tenebre", dei Goblin ma senza Marangolo. Nello stesso anno Fabio Pignatelli rifonda i Goblin ed esce "Volo", album distante anni luce dal genere "argentiano", per il quale il gruppo si schiera con Pignatelli e Guarini, il batterista scozzese Derek Wilson, il chitarrista Marco Rinalduzzi e il cantautore Mauro Lusini. Poi alcuni interventi in "Phenomena", "La Chiesa" (del regista argentiano Michele Soavi). Claudio Simonetti continua tuttora lo stile Goblin, con "Phenomena", "Opera", "Demoni" (sono usciti due cd con il suo nuovo gruppo, i Daemonia: "Dario Argento Tribute" e "Live… Or Dead"), Martino prosegue con i Libra ("Shock"), Marangolo entra nei New Perigeo nei primi anni '80 e intraprende poi una soddisfacente carriera come batterista per molti artisti italiani. Anche Pignatelli, Morante, Wilson, Rinalduzzi, Pennisi e Guarini suonano per molti cantautori italiani, come Venditti, Nada, Rettore, Carella, ecc.
Demetrio Cutrupi